Letture corsiniane

Paolo Vineis “Ambiente e salute: la nuova ricerca scientifica”

Data: 04/02/2024

Ore 11: Visita della Biblioteca Corsiniana
Ore 12: Lettura Corsiniana, Sala di Scienze Fisiche

Prenotazione obbligatoria: https://forms.gle/Mthe4DQzXSYi5DmS6

Diretta streaming sui CANALI LINCEI

Locandina (.pdf)

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Paolo Vineis è professore di Epidemiologia Ambientale presso l’Imperial College di Londra, dove coordina gruppi di ricerca sui rapporti tra Salute e Ambiente. È stato Direttore dell’Unità di Epidemiologia Genetica e Molecolare dell’Istituto Italiano di Medicina Genomica e nel 2019 è stato nominato vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità. Studia da anni i biomarcatori di rischio di malattia e gli effetti dei cambiamenti climatici sulle malattie non trasmissibili.

Nella sua lettura corsiniana su Ambiente e salute: la nuova ricerca scientifica interverrà su un tema di grande interesse, partendo dall’identificazione che è stata fatta nell’ultimo secolo delle diverse cause di malattie non trasmissibili (come il cancro). In particolare si soffermerà sulla necessità di un rinnovamento metodologico dell’epidemiologia. Infatti, nonostante la ricchezza di studi sugli inquinanti ambientali, la valutazione delle cause è spesso di difficile individuazione. Con una proposta recente si è elaborato il concetto di “esposoma”, che si riferisce alla totalità delle esposizioni che nell’arco dell’intera vita provengono da una grande varietà di fonti esterne e interne. Quali componenti dell’esposoma, i biomarcatori e le tecnologie omiche ci consentono oggi una migliore attribuzione causale, fornendo informazioni sui meccanismi biologici intermedi tra le esposizioni ambientali e le malattie. Si tratta di una sfida complessa che porta a comprendere come le relazioni sociali (in particolare le disuguaglianze socioeconomiche) influenzino la salute e si ripercuotano sulla biologia fondamentale dell’individuo. Dal punto di vista dei meccanismi di malattia si pensa che sia necessario attraversare diversi stadi biologici intermedi per arrivare alla comparsa della malattia clinica, ma si sa ancora molto poco sulle caratteristiche e sulla sequenza temporale di tali stadi. I modelli ispirati all’esposoma rafforzano l’idea di una transizione dalla biografia alla biologia, in quanto la malattia di ciascuno è il prodotto della storia individuale delle esposizioni, sovrapposta alla loro suscettibilità genetica. Ma il futuro prospetta insperati sviluppi: le tecnologie ad alta risoluzione e ad alto rendimento offrono infatti prospettive senza precedenti sull’impatto dell’ambiente sulle malattie.